Calendario Scolastico Scuola Materna Don Antonio Arioli

PROGETTO EDUCATIVO

 

PREMESSA

PRESENTAZIONE DELLA SCUOLA

IDENTITA’  DELLA SCUOLA

  • appartenenza al sistema nazionale di istruzione;
  • scuola paritaria;
  • scuola federata Fism;
  • appartenenza alla rete scolastica territoriale;
  • appartenenza alla comunità ecclesiale;

FINALITA’ EDUCATIVE

  • principi valoriali di riferimento;
  • scelte educative;
  • mete educative.

CORRESPONSABILITA’ EDUCATIVA

  • libera scelta della famiglia

COMUNITA’ EDUCANTE

PREMESSA

Il Progetto Educativo – P.E. – previsto dalla legge sulla parità e dalla circolare ministeriale n.31 del 2003, è il documento che espone l’orientamento culturale e l’indirizzo pedagogico-didattico della nostra scuola. È predisposto dal  Gestore della scuola, esplicita la missione della scuola, la collocazione nella cultura e nella storia della comunità in cui opera, definisce l’identità della scuola, gli obiettivi della attività di istruzione e di educazione del bambino a supporto e in collaborazione con la famiglia, condizione importante affinchè si realizzi una comunità educante nella quale, ognuno per la responsabilità che gli compete, offra il suo contributo per il raggiungimento delle finalità generali che la scuola persegue.

Al progetto educativo si ispira il PTOF.

 

PRESENTAZIONE DELLA NOSTRA SCUOLA

La sede della scuola materna di Rescalda fu costruita nel novembre del 1903 dall’allor parroco Don Antonio Repetti per dare accoglienza ai bambini lasciati soli in casa o per strada dai genitori impegnati nei campi o nelle fabbriche dei paesi limitrofi.

Tale progetto, voluto e sostenuto da Don Repetti, fu inizialmente portato avanti con l’aiuto economico di ricchi possidenti di Rescalda.

Nel 1910, il Comune intervenne economicamente rilevando  l’immobile, lasciando al Parroco la direzione, ma, già  dal 1906 l’insegnamento venne affidato alle suore della Piccola Casa della Divina Provvidenza “Cottolengo”, servizio tuttora offerto e garantito da una religiosa in qualità di coordinatrice, supportata da tre insegnanti laiche.

All’inizio del ‘900 l’economia di Rescaldina e della sua frazione,  Rescalda, era prevalentemente agricola e, le aziende  dei paesi limitrofi, soprattutto i cotonifici  assorbivano prevalentemente la mano d’opera operaia dal nostro comune. E’ negli anni 60’ che Rescaldina si arricchisce di piccole imprese nel settore meccanico, tessile, ma è la Bassetti a dare una svolta decisiva all’economia del paese con l’inaugurazione,  nel 1964,  di uno dei più grandi impianti tessili europei con un alto livello  occupazionale,   attingendo gran parte della mano d’opera fra gli abitanti del paese.

Negli anni ’90 la crisi del tessile e della meccanica favorisce il fenomeno  del pendolarismo soprattutto verso il capoluogo. Nel contempo, con  l’espansione edilizia, significativo è l’aumento degli abitanti anche grazie  alle Ferrovie Nord,  mezzo veloce di trasporto pubblico che consente di raggiungere velocemente Milano,  sempre più meta di lavoratori  e studenti. Attualmente  il paese conta circa 15 mila abitanti.

 

IDENTITA’ DELLA SCUOLA

appartenenza al sistema nazionale di istruzione

La scuola Materna di Rescalda  Don Antonio Arioli appartiene al sistema nazionale di istruzione, soddisfa tutti i requisiti per la parità, in particolare, il rispetto dei principi di libertà stabiliti dalla Costituzione,  è quindi una scuola pubblica   facendo proprie le finalità e le istanze della scuola delineate dal MIUR.

scuola paritaria

La nostra scuola è paritaria.

La scuola dell’infanzia paritaria  è una scuola non statale che svolge un servizio di pubblica utilità, è quindi un servizio pubblico, accoglie chiunque che, accettandone il progetto educativo, richieda di iscriversi.

Pur essendo chiaramente e dichiaratamente orientata alla prospettiva della fede cattolica, non è riservata ai soli cattolici, ma si apre a tutti coloro i quali mostrino di apprezzare e condividere una proposta educativa qualificata. In questa prospettiva la nostra scuola dell’infanzia   intesse un dialogo sereno e costruttivo con lo Stato e la comunità civile.

Il rapporto corretto tra Stato e scuola, non solo cattolica, si pone a partire non tanto dalle relazioni istituzionali, quanto dal diritto della persona a ricevere una educazione adeguata, secondo libera scelta.

scuola federata FISM

La scuola materna di Rescalda Don Antonio Arioli appartiene alla FISM,  organismo associativo promozionale e rappresentativo delle scuole materne non statali operanti in Italia che si qualificano autonome e orientano la loro attività all’educazione integrale della personalità del bambino, in una visione cristiana dell’uomo, del mondo e della vita.

L’impegno prioritario della FISM consiste nel sostegno alle scuole nel loro sforzo di garantire una proposta educativa e formativa di qualità, assicurando servizi adeguati e innovativi in un ambito delicato e strategico quale è quello dell’educazione infantile. Tale impegno si traduce nella capacità di elaborare e realizzare una progettualità pedagogica ancorata a riferimenti teorici e metodologici validati sul piano scientifico e coerenti con l’idea di persona e di educazione cristiana a cui il Progetto Educativo delle singole scuole deve fare riferimento.

appartenenza alla rete scolastica territoriale

La nostra scuola è in rete con le scuole cattoliche aderenti alla FISM del territorio legnanese. Periodicamente, per coordinatori e gestori si tengono incontri per momenti di aggiornamento, riflessioni e individuazione di linee di intervento condivisi.

Collabora con le scuole del Comune per una programmazione di percorso nido-scuola dell’infanzia attraverso il “progetto continuità” al fine di favorire un passaggio stabile, rassicurante al bambino, e, sempre con il  “progetto continuità”con le scuole elementari, per facilitare la transizione da una scuola all’altra.

Questa programmazione ha lo scopo di consentire al bambino di vivere con gradualità il passaggio tra  le due realtà, in questo trasferimento il bambino deve poter individuare dei punti di riferimento sia nello spazio che da un punto di vista relazionale e quindi sperimentare il cambiamento come occasione di crescita  e non come evento traumatico.

appartenenza alla comunita’ ecclesiale

La nostra scuola, presieduta dal parroco pro-tempore,  è una scuola di ispirazione cristiana,  fra le sue finalità la promozione di un quadro valoriale tipico della cultura cristiano-cattolica. Il suo modello pedagogico si rifà agli insegnamenti di Gesù Cristo cercando di unire la dimensione dei valori tipicamente umani legati alla verità, alla giustizia, all’amore universale e alla libertà secondo gli insegnamenti del Vangelo. In questo quadro educativo è messa al centro la persona umana e la sua dignità. Oltre ad un chiaro riferimento ai valori evangelici, la nostra scuola  ispira la sua azione educativa anche ai valori espressi nella Costituzione italiana e nei documenti internazionali sui diritti del bambino.

 

 

FINALITA’ EDUCATIVE

principi valoriali di riferimento

La nostra scuola accoglie i bambini di ambo i sessi in età prescolare, provvedendo a dar loro un’educazione morale, culturale, religiosa, fisica ed intellettuale nei limiti consentiti dalla loro età.

Ispira il suo progetto educativo ai valori del Vangelo, collaborando con i genitori tende a promuovere l’educazione integrale del bambino nel pieno rispetto della sua personalità.

L’educazione secondo i valori del Vangelo ci porta infatti a considerare il bambino come persona che presenta diverse dimensioni di sviluppo quali sono quelli cognitivi, affettivi, relazionali, corporei, estetici, etici, spirituali, religiosi.

La nostra scuola  si qualifica per un particolare progetto educativo, attento al valore della persona, all’educazione religiosa, alla formazione della coscienza morale, all’apertura e all’educazione alla vita.

La nostra scuola si definisce  quindi di ispirazione cristiana per il suo riferirsi alla vera concezione cristiana della realtà, di cui Cristo è il centro,  perché  i principi evangelici diventino norme  educative, motivazioni interiori, mete finali.

La nostra scuola pone  un’attenzione alla dimensione etica e religiosa in cui nell’insegnamento della religione  si  tiene  conto:

  • il riconoscimento della dimensione “morale e religiosa” da educare, anche in relazione alla maturazione dell’identità personale,
  •  la valorizzazione dell’identità personale ed altrui nelle connessioni con le differenze di sesso, di cultura e di valori esistenti nelle rispettive famiglie, comunità e tradizioni di appartenenza.

La nostra scuola dell’infanzia è quindi da considerarsi soprattutto come ambiente di vita, una scuola che considera ogni situazione della giornata come educativa, tant’è che ogni esperienza che compie il bambino, in particolare a quest’età, viene ad associarsi ad emozioni e va a costruire la base della sua personalità. La sensibilizzazione della coscienza intesa sia come consapevolezza ma anche, soprattutto, come responsabilità, diventa uno degli scopi principali dell’attività educativa.

scelte  educative

Dalla nascita i bambini costruiscono relazioni con gli altri e con il contesto, colgono e mettono mano a ciò che è materiale e immateriale, iniziando a costruire fin da subito competenze e diversi linguaggi espressivi.

L’infanzia si afferma quindi come una  stagione di vita ricca di potenzialità, necessaria di contesti adeguati per costruirsi.

Per sentirsi bene ogni bambino deve accorgersi di essere accolto nella sua interezza, con i suoi sentimenti, le sue relazioni, il suo modo di aprirsi a nuove conoscenze e a nuove esperienze.

Accogliere un  bambino significa mostrare interesse sincero alla sua storia personale.

La relazione significativa adulto-bambino, la predisposizione di un ambiente di vita accogliente e il metodo individualizzato sono i punti qualificanti delle linee metodologiche.

Gli apprendimenti sono proposti in modo graduale, rispettando i diversi ritmi e le potenzialità d’ogni bambino:

  • momenti di gioco
  • attraverso l’esplorazione e la ricerca
  • la vita di relazione
  • la mediazione didattica
  • la progettazione.

L’osservazione costante è il punto di partenza per conoscere la modalità d’interazione e comportamento del bambino con i coetanei e gli adulti. L’osservazione sistematica e la verifica poi, sono strumenti importanti per valutare il processo educativo di ogni bambino e per riequilibrare le proposte educative. L’osservazione, nelle sue diverse modalità, rappresenta uno strumento fondamentale, in modo specifico dovrà essere curata l’attenzione verso gli alunni con disabilità. La nostra scuola, di ispirazione cristiana,  intende accogliere il bambino con atteggiamento preferenziale, prima ancora che per un adempimento di legge, per la sua fedeltà all’insegnamento di Gesù.

mete educative

La nostra scuola materna è scuola dell’infanzia Paritaria di ispirazione cattolica e come tale concorre al progesso materiale e spirituale della società secondo le proprie possibilità e funzioni  (art.  4 Costituzione).

“La scuola dell’infanzia Don Antonio Arioli si pone le seguenti finalità:

– educazione alla convivenza umana e civile a scuola e nella società;

– rispetto e valorizzazione delle diversità etniche, culturali e religiose;

– ideare e gestire situazioni adeguate al livello e alle possibilità dinamiche di sviluppo del bambino;

– favorire  l’inclusione e la cura del bambino con disabilità, con difficoltà  relazionali, con disagio sociale e/o culturale;

– attivare forme di sostegno inclusivo intrecciando più punti di vista sul bambino tra insegnanti, operatori sanitari, famiglia, specialisti.

                                                                                                  

CORRESPONSABILITA’ EDUCATIVA

La famiglia ha le dinamiche di una piccola comunità ed è il primo ambiente di apprendimento. Si basa su legami affettivi, ma in quanto comunità, ha un quadro valoriale e di regole.

Le famiglie, scegliendo consapevolmente la scuola e condividendone l’indirizzo educativo, lavorano in stretto rapporto con la scuola collaborando alle prime esperienze di vita del bambino.

Si configura consì una corresponsabilità educativa tra scuola e famiglia che comporta per i genitori diritti e doveri quali

–  conoscere e condividere:

  • le linee educative della scuola;
  • i regolamenti.

– Partecipare/collaborare:

  • realizzazione progetti formativi (feste, rappresentazioni, canti, merende)
  • collaborazione alla costruzione di allestimenti
  • elezione rappresentanti di classe

e per la nostra scuola:

  • programmare colloqui individuali finalizzati all’ambientamento o alla verifica in corso d’anno
  • programmare forme di attivazione degli organismi di partecipazione sociale (organi collegiali)
  • predisporre un supporto pedagogico
  • favorire la realizzazione di momenti informali di incontro
  • favorire il coinvolgimento in iniziative aperte al territorio e alla Comunità civile e ecclesiale.

La continuità educativa fra scuola e famiglia e la condivisione di regole e valori creano, quindi,  un ambiente armonico in cui il bambino trova punti di riferimento che gli permetteranno una crescita serena.

La condivisione degli obiettivi, e, dove possibile, delle pratiche appare utile a garantire una continuità ed una coerenza negli interventi educativi in famiglia e a scuola, ritenuti utili per un sereno sviluppo del bambino. Ciò può consentire ai docenti e genitori una lettura congiunta della realtà del bambino con miglioramento della capacità di ascolto e di osservazione di entrambi.

L’insegnante diventa quindi promotore di un processo di apprendimento che, iniziato in famiglia, si estende e si arricchisce nella scuola dell’infanzia per poi proseguire nelle successive tappe della vita.

libera scelta delle famiglie

La libertà di scelta della scuola da frequentare si basa anzitutto sul diritto di ogni persona all’educazione cioè ad educarsi e ad essere educata secondo le legittime scelte dei genitori.

La Costituzione italiana riconosce come in primis sia affidato ai genitori il dovere/diritto di istruire ed educare i figli. Rendere effettivo tale diritto significa garantire alla famiglia una vera libertà di scelta tra realtà formative diverse per indirizzo, progetto educativo.

 

COMUNITA’ EDUCANTE

L’educazione non è un processo lineare e a senso unico fra due soggetti, chi educa e chi viene educato, ma piuttosto è un processo che coinvolge l’intero sistema dei soggetti dell’educazione. Quando parliamo di “soggetto” intendiamo colui che agisce, che compie un’azione e all’interno del processo educativo i soggetti sono i bambini, le insegnanti, la famiglia, la scuola nel suo insieme e la comunità.

La comunità della scuola non può essere considerata estranea a ciò che succede attorno ad essa. La nostra scuola è inserita in un contesto sociale più ampio che tiene conto di questo aspetto nella sua proposta educativa.

La nostra scuola dell’infanzia, radicata nel territorio, è nata,  innanzitutto, con il preciso scopo di essere di aiuto e presenza significativa,   grazie all’impegno dei parroci che via via si sono succeduti nel tempo e, anche per volontà della gente. Ha svolto un ruolo importante per lo sviluppo del paese non solo come luogo di assistenza  ma anche di cura educativa, ambiente di promozione religiosa e di pedagogia dell’infanzia. Qesto ha sicuramente permesso alle famiglie di lavorare ma anche di riconoscere la nostra scuola  un luogo di dimora educativa, un ambiente familiare.

La nostra scuola è quindi luogo di incontro tra esperienze e visioni della vita poste criticamente a confronto per generare una cittadinanza condivisa.

Quindi, alleanza con il contesto sociale e territoriale, dialogo con tutti i soggetti educativi in una dimensione di integrazione e di corresponsabilità educativa tra famiglie, insegnanti, personale della scuola, per la formazione del domani.